Caratteristiche della donna nel Qi Gong

Se donne e uomini possono praticare un Qi Gong comune ad entrambi, le specificità femminili giustificano pienamente anche l’utilizzo di un Qi Gong a lei dedicato.
Le evoluzioni fisiologiche, principalmente ormonali, durante il corso della vita, la differenziano dall’uomo. Pubertà, ciclo mestruale, gravidanza, maternità, menopausa, sono altrettanti cambiamenti che richiedono la ricerca di un equilibrio energetico. Dal punto di vista della medicina tradizionale cinese, i principi dello yin dello yang mettono in evidenza le caratteristiche femminili: se l’uomo è di natura yang (sole, fuoco, azione, movimento), la donna è di natura yin (luna, acqua, dolcezza, intuizione). In Cina la donna yin è simboleggiata dalla luna e dall’acqua.
La luna, in cinese è Yue, che significa anche mese. Yue Jing è il termine utilizzato per designare le mestruazioni. La femmina lunare fa vedere i suoi cambiamenti d’umore, le sue emozioni, durante le mestruazioni (in cinese le sue lune).
La femmina, come l’acqua, è conduttrice, ricettiva e fluida. 
In Occidente, questa bellezza è stata dipinta da Botticelli nella “Nascita di Venere”, che esce dall’acqua sulla sua conchiglia.
Questi elementi sono lontani dal nostro mondo odierno dove tutto è rapidità, azione, performance. La bellezza della donna è diventata qualcosa di fossilizzato e riferito a un tipo bellezza che si può avere all’età di venti anni. Dimenticando il valore della bellezza interiore. E’ questa bellezza divina, questa grazia e charme naturale che tutte abbiamo in noi che ri-animiamo con la pratica del Qi Gong.


Il Qi Gong ci permette di riconnetterci con la nostra naturale dolcezza, la nostra intuizione, i nostri talenti, la nostra fluidità, tutti elementi che abbiamo naturalmente in noi stesse, presenti ad ogni età e che maturano con l’esperienza di vita. Impariamo a svilupparli attraverso il movimento e la respirazione, che ci permettono altresì di essere ben presenti nella nostra femminilità.
Nel taoismo, l’uomo è radicato tra il Cielo e la Terra, nella sua casa, di cui le quattro mura corrispondono ai quattro punti cardinali, contraddistinti dal sole che ruota attorno alla casa. L’ideogramma o carattere cinese della pace, An, rappresenta una donna sotto il tetto della sua casa. Così, la casa accoglie la famiglia e rappresenta la sicurezza, la tranquillità, la rassicurazione. E’ la madre di famiglia, riconosciuta come tale dai suoi famigliari, che vi porta questa tranquillità. Questo evidenzia, nello spirito cinese, le relazioni che esistono tra il femminile, la protezione della casa (come il cane, animale dell’anno) e la pace.
Se la pace regna nella casa, essa regnerà ugualmente al di fuori di essa. Ritroviamo questa tranquillità nel Qi Gong della donna che ci permette di sperimentare la nostra dolcezza, la nostra fluidità, grazia e bellezza interiore.
A livello inconscio, la casa rappresenta me, il mio essere interiore. Il nostro corpo è la nostra casa, di cui dobbiamo prenderci cura attraverso una armonia quotidiana, stagionale, un grande rispetto per ogni fetta di vita.
Il Qi Gong, esattamente come il Fengshui, si basa sull’osservazione della natura, del sole, dei ritmi della giornata e delle stagioni.
L’impianto centrale della costruzione viene fatto secondo le regole del Fengshui. Il tetto ha un foro per il passaggio del fumo, il pavimento un foro per recuperare l’acqua piovana. In questo modo, la casa permette, nel suo centro, il passaggio tra il cielo e la terra. Il cuore della casa è importante, poiché è uno spazio di libera circolazione dell’energia, un punto di equilibrio in tutto lo spazio della casa.
Di forme di Qi Gong studiate appositamente per la donna ne esistono parecchie: Qi Gong della Ragazza di Giada, Qi Gong del Diamante, Qi Gong del Bodhisattva, Qi Gong per nutrire l’utero, ecc.

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