Qi Gong - apertura delle articolazioni

Qi Gong- Apertura delle articolazioni

La pratica del Qi Gong, come quella del Taijiquan e delle Arti energetiche richiede una attenzione particolare per quanto riguarda articolazioni e tendini.
Molte tensioni si accumulano durante la nostra vita quotidiana nelle articolazioni e nei tendini. creando così dei blocchi nella circolazione energetica del corpo.
Quando ci si approccia per le prime volte alla pratica del Qi Gong, una delle più grosse difficoltà è quella di trovare la distensione muscolare e articolare che permette la fluidità del gesto. Occorrerebbe praticare con la stessa distensione muscolare e articolare di quando si nuota piacevolmente dentro l’acqua a una temperatura gradevole.
L’aria è un fluido esattamente come lo è l’acqua e il praticante di Qi Gong nuota veramente nell’aria. L’aria è per lui qualcosa di palpabile sulla quale può prendere appoggio (come l’uccello Peng dello Zhuangzi), così come prende appoggio sull’acqua quando nuota.
Quando voi nuotate piacevolmente, tutto il vostro corpo vi partecipa, non muovete solamente le braccia o le gambe ma, senza rendervene conto, senza bisogno di pensarci, tutto il vostro corpo partecipa al leggero movimento che vi permette di rimanere a galla nell’acqua.
E’ sufficiente muovere un braccio, per esempio, per sentire che quel movimento si ripercuote in tutto il vostro corpo e lo mobilita.
Il movimento genera un altro movimento e un altro ancora…e voi sentite una sensazione di benessere mentre, nello stesso tempo, il vostro spirito si rilassa.
La presenza dell’acqua che ci sorregge e ci avvolge permette ai nostri muscoli e alle nostre articolazioni di distendersi, favorendo il libero passaggio dell’energia all’interno del nostro corpo. Diventa allora possibile ritrovare la sensazione di unità del nostro corpo e quindi la fluidità dei nostri gesti.
Quando si muove una parte del nostro corpo, anche se il movimento è piccolo, tutto il resto del corpo è interessato, poiché all’interno di noi, non c’è alcuna separazione, nessuna barriera.
Se non abbiamo questa sensazione di unità, significa che le nostre tensioni corporee, muscolari e articolari, creano una separazione e impediscono il passaggio dell’energia e quindi del movimento.
Come la presenza dell’acqua che ci sorregge, il Qi nel quale il praticante si muove permette di sciogliere le tensioni e ritrovare l’unità presente in noi.
Ciò spiega la sensazione di benessere contemporaneamente fisico e mentale che proviamo.
Il praticante di Qi Gong accede quindi a questa sensazione di rilassamento e di unità nell’aria, poiché pratica nel Qi che permette la distensione muscolare e articolare. Il movimento allora non è indotto dalla forza muscolare ma dall’energia che circola liberamente nel corpo.
L’energia interna prende origine dal Dan Tian. A partire da questo luogo-sorgente, essa circola come un fluido, apre le articolazioni e si diffonde in tutte le parti del corpo nello stesso momento, permettendo al movimento di svilupparsi armoniosamente.









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