Cosa conta veramente per essere felici?- prima parte

Cosa conta veramente per essere felici?
Da una ricerca francese del 2010

Negli anni ’40, lo psicologo Abraham Maslow aveva elencato cinque bisogni umani fondamentali, per elaborare la sua teoria sulla motivazione, rappresentati in seguito sotto forma di piramide.
A distanza di 70 anni, abbiamo cercato di riattualizzare quel lavoro per identificare quali siano, al giorno d’oggi, i pilastri del nostro equilibrio psichico.
Sono così emersi cinque bisogni intoccabili: essere amati, sentirsi liberi, avere dei legami, darsi piacere, avere un ideale.
Se uno fra questi non è soddisfatto, la nostra vita ci può sembrare banale.

“Accettare di essere amata, significava sentirmi in pericolo”
Testimonianza di Marie, donna francese di 44 anni

“Alla morte di mia mamma, due anni fa, mi sono sentita vuota, sola. Per la prima volta, avevo profondamente bisogno di sentire l’amore di mio marito, ma il mio vuoto era talmente grande che ne’ lui, ne’ altre persone avrebbero potuto riempirlo.
Al termine di una terapia di coppia, abbiamo preso la decisione di divorziare. Perché, ancora una volta, avevo fallito nella mia vita sentimentale?. Perché sempre questa sensazione di solitudine?.
Grazie al fatto di aver intrapreso un percorso personale, sono arrivata a comprendere che avevo sempre dato ai miei compagni, ai miei amici, senza accettare di ricevere. Per paura. Per paura di attaccarmi a una persona  e di perderla nuovamente. Portavo dentro di me un sentimento di abbandono da diciotto anni, cioè dal momento della morte prematura di mio padre. Egli era tutto per me. In fondo, accettare di essere amata, significava mettermi in pericolo. Essere unicamente io quella che dà mi aveva permesso di mettere della distanza tra me e l’essere da me amato, tra me e le mie emozioni. Riempivo gli altri, ma non me stessa. Prendendone consapevolezza, mi sono liberata della prigione che mi ero costruita. Io, che da sempre sono stata una donna forte, non mostrando alcuna fragilità, mi sono forzata ad aprirmi, mi sono lasciata  amare e sostenere da mio fratello e dai miei amici. Da poco, ho incontrato un uomo. 
All’inizio, ho voluto gestire la nostra relazione, ricalcando il vecchio schema, tenere i suoi sentimenti a distanza. Con tanta pazienza, egli ha accolto le mie paure, io ho lasciato la presa e…non è scappato!.
Ora mi sento bene, piena. Accettare l’amore degli altri mi rassicura. Il mio cuore, che era congelato, è diventato caldo. Vivo.


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