Amore al primo movimento


 QI GONG BAMBOO, AMORE AL PRIMO MOVIMENTO

Descrizione: C:\Users\mattia.BORSALINO\Documents\Downloads\michel-verdu-po-goes-home-michel-verdu2.jpgCirca un anno fa, provai per la prima volta questa pratica, poco conosciuta, soprattutto in Italia. Si tratta di 16 movimenti totali, suddivisi in gruppi di 4. Ricordo ancora, durante i primi movimenti, la mia scarsa coordinazione e soprattutto la mia rigidità, al contrario della canna di bamboo, flessibile, dritta e resistente. Ma nonostante tutto, sentii subito che fra me e questa antica pratica, nacque un feeling particolare, che tutt’oggi mi porta a praticarlo quasi tutti i giorni. La prima parte del corpo a trarne subito beneficio fu la schiena, ma non solo, il praticare questa forma di Qi Gong, in particolar modo nel mio caso, mi permise subito  di migliorare la respirazione prendendo consapevolezza di essa. Ed è proprio sul concetto di rigidità di spalle e schiena che voglio focalizzare il mio racconto, dal momento che per me sono sempre stati un “problema”. La cosa che mi ha colpito di più del bamboo è che a distanza di breve tempo, la mia flessibilità è aumentata notevolmente senza contare la postura che si è raddrizzata in modo considerevole. Di conseguenza, migliorando lo stato colonna, anche la capacità polmonare è aumentata apportando al mio corpo un risveglio, come una doccia fresca in piena estate. Non solo, anche i miei organi interni hanno cominciato a trarne benefici, eliminando tossine in eccesso e defaticando quindi il lavoro interno che mi portava via molte energie. Infatti l’energia ed il suo movimento interiore, sono ciò che si avverte maggiormente anche dopo la prima volta. Nonostante tutti questi iniziali benefici però, ho deciso di metter ulteriormente alla prova questi movimenti, cercando conferme al di fuori della mia persona e soprattutto del mio occhio. A settembre, con l’inizio del corso di Qi Gong, decisi quindi di andare ad effettuare una visita dall’osteopata. Oggi, a distanza di 4 mesi, ho effettuato nuovamente la visita di controllo e con grande stupore, mi è stato detto che la mia schiena, la mia postura, le mie spalle e la mia colonna sono migliorate notevolmente ed ora è tutto molto più bilanciato ed armonioso e soprattutto, “dritto”. Anche la qualità del sonno e la salute in generale sono  migliorati radicalmente. Ovviamente, per trarne il massimo dei benefici è necessario un minimo di costanza e di disciplina e come tutte le arti orientali,  è bene praticare tutti i giorni al mattino per almeno 30 minuti. Lo consiglio a qualunque età e soprattutto ai giovani, perchè nonostante possa sembrare statico, in realtà è molto dinamico e divertente. In più l’ho trovato ottimale come pre e post workout. Facendo allenamento funzionale , simile al crossfit, 20-30 minuti prima e 20-30 minuti dopo, cambiano radicalmente l’esecuzione degli esercizi e quindi la qualità dell’allenamento.  Pre, per un maggior riscaldamento ed un’attivazione muscolare energetica che ti carica per il lavoro. Post, per allungare, detensionare e recuperare l’ossigeno necessario per i muscoli, lavorando sull’armonizzazione della respirazione. Insomma, questo qi gong, rappresenta al meglio la pianta con il quale si esercita. Resistente e flessibile, si adatta in modo ottimale a qualunque esigenza, si può abbinare ad altre attività sportive e si può fare ovunque ci sia un po’ di spazio. Colgo l’occasione, infine, per ringraziare i miei due insegnanti Rita e Daniele, per avermi fatto scoprire questa pratica e per avermi donato, durante la prima lezione, il mio attuale bamboo. Presente, che custodisco gelosamente, con il quale pratico, per migliorarmi e per crescere sempre di più, nella speranza un giorno di poter trasmettere anche io questo speciale Qi Gong della longevità e della felicità. - Mattia Risso -
  

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