Entusiamo, amore, energia. La Doula
ENTUSIASMO, AMORE,
ENERGIA e poi ancora Desiderio di
Condividere
è il comun denominatore che inaugura questo spazio del blog,
dedicato a quelle piccole o grandi realtà che hanno scelto questi ingredienti come
componenti essenziali della loro attività.
Inizio con Marta, di
Doula Lunae, che ringrazio per la sua disponibilità.
Chi è la Doula?
La Doula è una figura professionale che si occupa del
sostegno emotivo e dell’accudimento pratico della donna a partire
dalla gravidanza fino al primo anno di vita del bambino. Il termine Doula
deriva dal greco e significa “serva di famiglia”. Nell’antica
Grecia, era quella donna che stava in casa, assisteva e aiutava l’ostetrica
durante il parto e in seguito faceva tutti quei lavori pratici e tutto quanto
era necessario fare per aiutare e sostenere la neomamma.
Non è una figura medica.
Fin dall’età di sedici anni, ho avuto in qualche modo a
che fare con i bambini; ho tre nipoti, di cui due sono gemelle e così mi
sono ritrovata, senza averlo ancora deciso, a fare quattro anni fa la Doula di
mia sorella, in quanto la ripresa dopo il parto gemellare, avvenuto con
cesareo, ha richiesto tempo.
L’esperienza che mi ha maggiormente motivato
ad intraprendere il percorso di formazione per diventare Doula e mi ha
letteralmente aperto un mondo, è stata però quella in cui ho
accompagnato e assistito una mia amica in sala parto.
Il suo compagno non se la sentiva e quindi lo ha chiesto a me.
Da qui ho iniziato a documentarmi riguardo al parto per sapere che cosa mi
sarei dovuta aspettare e come prepararmi, fino a venire a conoscenza della
figura della Doula, di cui allora ignoravo l’esistenza.
Ho iniziato a seguire il sito dell’Associazione Mondo
Doula, che è un’Associazione Professionale diffusa a
livello nazionale con un proprio statuto e una carta etica. In seguito ho
frequentato il loro corso di formazione.
La figura della Doula sta ritornando in auge, più che
mai oggi che la struttura familiare si è andata evolvendo (o involvendo?) e le
neomamme si trovano spesso sole ad affrontare un periodo delicato, come quello
del post-parto.
In Italia la Doula non è al momento molto diffusa e conosciuta come
in altri paesi, come per esempio in America, dove la si può trovare
all’interno delle strutture ospedaliere per sostenere la donna nel
travaglio, farle assistenza, in accordo e collaborazione con il personale
sanitario ed essendo retribuite direttamente dallo Stato.
Anche e soprattutto nei paesi nordici come Olanda, Inghilterra,
Germania è una figura professionale molto diffusa, riconosciuta dallo
stato, soprattutto come sostegno alla donna nel post-partum.
La scuola per diventare Doula è un percorso che dura
nove mesi, nei quali ho fatto un lavoro personale sulla capacità di
essere presente per l’altro, senza interferenze personali e
senza giudizio.
Parte della formazione è dedicata ai laboratori didattici, che si
possono proporre anche come attività per le future mamme. Si impara facendo,
simulando situazioni che potrebbero capitare in tutte le fasi della gravidanza,
conoscendo, capendo le esigenze della diade mamma-bambino e imparando i
comportamenti più utili e che apportano un reale beneficio.
La donna ha spesso bisogno di una persona con cui parlare e che
non la giudica.
Doula Lunae di La Spezia, di cui faccio parte, è un’associazione
nata con lo scopo di far conoscere e creare cultura rispetto a questa figura.
Ci piacerebbe poter lavorare nel sociale, grazie anche al sostegno da parte dei
comuni.
Adesso che sono incinta, la formazione che ho fatto mi sta
aiutando molto per quanto riguarda la mia acquisita competenza rispetto al mio
corpo, alle mie risorse, al mio sentire ed intuito.
Concludo con l’affermazione di una ostetrica americana: “Ogni
donna si merita una Doula”.