L'Uomo e le sue emozioni- ultima parte

Secondo la visione energetica cinese, è sempre la persona nel suo insieme ad essere malata, là dove malato viene inteso nel significato etimologico di “male habitu(m), cioè persona che si trova in cattivo stato.
Le malattie delle emozioni è un’espressione cinese classica, utilizzata comunemente ancora oggi.
Il termine emozioni ingloba tutta la sfera dei sentimenti e delle passioni, il complesso dei movimenti interiori, mentali, affettivi, emotivi, il mondo che oggi definiamo psichico.
Le cinque emozioni sono: collera abbinata all’organo fegato e all’elemento legno, allegria abbinata all’organo cuore e all’elemento fuoco, pensiero abbinata all’organo milza e all’elemento terra, tristezza all’organo polmone e all’elemento metallo, paura all’organo rene e all’elemento acqua. Quando si parla di sette emozioni a queste vanno allora aggiunte il trauma (shock) e l'ansietà.




Ognuna di queste emozioni ci fa essere “esseri umani” e sono benvenute. Ad esempio, quello che viene tradotto come allegria corrisponde al termine cinese Xi, che correttamente tradotto corrisponde al sentimento dell’allegria euforica, ad indicare che nell’allegria vi è qualcosa che ci può prendere la mano, che può sorpassare il limite e portarci a una sorta di surriscaldamento, come possiamo vedere per esempio le domeniche negli stadi, quando i tifosi si riuniscono per vedere la loro squadra del “cuore”. L’altro carattere utilizzato nei testi classici è il carattere cinese Le, gioia, e vuole esprimere un sentimento più interno, uno stato di armonia e pace.
Possiamo coglierne la differenza anche nel fatto che l’allegria produce un suono (la ristata), la gioia non necessita di ciò, ma la si può cogliere attraverso il sorriso e la luce degli occhi.
Il termine Pensiero traduce il carattere Si, ma si riferisce ad un eccesso di pensiero, che impedisce qualunque azione.
Il nostro stato di benessere o malessere si intreccia con l’andamento dei movimenti emotivi; le emozioni sono nella normale natura dell’uomo e se le emozioni si muovono, con misura e regolatezza, di per sé non portano a malattia.
Per godere di buona salute è importante nutrire la vita, adattarsi alle stagioni, essere flessibili rispetto a ciò che viene dall’esterno e ai movimenti emotivi interiori, integrare continuamente gli aspetti opposti e complementari della vita.
Parzialmente tratto da "Shen" di E. Rossi

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