Cosa può apportare il Qi Gong alla nostra vita quotidiana

Cosa può apportare alla nostra quotidianità la pratica del Qi Gong

In primo luogo e innanzitutto l’opportunità di muoversi. Il movimento è vita. Muoversi mantiene in buono stato muscoli e articolazioni. Come fa anche lo sport, d’altronde. Ma il Qi Gong ha un effetto benefico maggiore sulle articolazioni e sull’artrosi rispetto allo sport. A tal punto che la pratica quotidiana del Qi Gong migliora notevolmente i dolori legati all’artrosi.
A differenza dello sport che fa circolare il sangue e mantiene efficiente la pompa cardiaca, il Qi Gong fa muovere il qi ed equilibra la suddivisione delle energie nel nostro corpo, dello yin e dello yang, in alto e in basso, all’interno e in superficie.
Il Qi Gong accresce la vitalità ed è un metodo per recuperarla in caso di grande stanchezza, affaticamento, malattia.
Nel quotidiano, questa rafforzata vitalità ci protegge dagli effetti dello stress, che riusciamo a gestire meglio, aumentando la resistenza agli sforzi, sia fisici che intellettuali e alle malattie. Il Qi Gong fortifica tutti gli organi e l’immunitario.
Esistono, ovviamente, prove scientifiche della sua azione benefica sull’ipertensione, il colesterolo, l’ansia, l’insonnia e sui suoi effetti anti-invecchiamento.



Vi sono diversi modi per migliorare la propria forma con il Qi Gong e ognuno ha la sua specificità ed è complementare.
Vi sono delle Posizioni o Posture statiche molto potenti per rafforzare la vitalità,
delle Forme in movimento che aiutano muscoli e articolazioni, fanno circolare il Qi nei meridiani e nutrono organi e tessuti, i Suoni terapeutici per far vibrare l’organo, purificarlo e armonizzarlo, Auto massaggi per risvegliare la circolazione del qi e prevenire l’invecchiamento degli organi di senso.
Dopo la pratica, ci si sente pieni di energia, ripuliti come dopo una bella doccia e calmi.
Il Qi Gong trova applicazione e spazio (soprattutto in Francia per il momento) negli ospedali, nelle case di riposo e anche in talune prigioni. Si incomincia ad introdurlo anche nelle scuole primarie e nei licei.
E’ correntemente impiegato dai coreografi nelle compagnie di danza, dagli allenatori come preparazione alle attività sportive, nel canto lirico, nel teatro. 
Liberamente tradotto da un’ intervista al Dott. Réquéna

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