Qualche parola sull'Yi Jing

Qualche parola sull’Yi Jing

“La Vita che genera la Vita, questo è il Cambiamento”

Testo fondatore della civiltà cinese, maestro d’opera della sua filosofia e compagno della sua storia da trentacinque secoli, l’Yi Jing oggi oltrepassa largamente il suo territorio d’origine.
Di esso si può dire ciò che si dice del Libro della Via e della Virtù (Dao De Jing) attribuito a Laozi: nato dal genio di un popolo, esso è divenuto patrimonio dell’umanità intera. Ecco qui un libro che, perfino in Cina, non assomiglia a nessun altro. Si potrà anche dire che, di tutti i libri che le diverse civiltà hanno potuto produrre, l’Yi Jing sia il più “strano”.
Ne’ libro rivelato, coma la Bibbia o il Corano, ne’ poema epico come l’Iliade, ne’ discorso sulla logica come La Republica di Platone, l’Yi Jing è semplicemente il Classico (Jing) dei Cambiamenti (Yi). Le civiltà dell’Antichità si sono date degli dei e dei codici, le civiltà moderne delle leggi e dei metodi, i Cinesi, loro, hanno imprigionato l’eterno in una forma quotidiana: il cambiamento incessante, la rotazione stagionale. L’Yi Jing non costruisce alcun sistema che possa spiegare l’universo, non esplora la causa della sua esistenza o la finalità del suo divenire, non rivela niente che debba essere oggetto di una credenza, non fa altro che constatare un’evidenza che non rigetta alcuna fede, che non contraddice alcuna scienza: il cambiamento è la vita stessa. La ragione di questo stato di cose lo lascia indifferente; gli interessa solamente il funzionamento di questo processo in opera senza sosta e questo ha come unica finalità di permettere a ogni essere umano di inserirvisi nella maniera più efficace possibile.
“La sola cosa che non cambierà mai, è che tutto è sempre in divenire”
Tratto da Yi Jing-Le livre des changements di Cyrille J.- D. Javary- P. Faurre

Post più popolari